Questa Pieve Romanica, consacrata dal Papa Alessandro II nel 1062, è una delle più belle di tutta la Lucchesia. Il suo ricco impianto a tre navate risente certamente dell’interessamento dei Marchesi di Toscana da Adalberto I alla Contessa Matilde, che vi è raffigurata sullo splendido Ambone marmoreo a quattro colonne poggianti su due leoni in lotta rispettivamente con un guerriero e con un drago, attribuito da alcuni a Biduino e da altri a Guidetto (XII sec). Bellissimi anche la grande Terracotta Invetriata di Andrea Della Robbia raffigurante San Giorgio e il drago (1495), il Crocifisso dipinto su tela applicata su tavola attribuito a Berlinghieri (XII sec), la Fonte Battesimale ottagonale ad immersione riccamente decorata (XII sec) e l’AFFRESCO dell’Annunciazione di Giuliano di Simone (XIV sec). All’esterno, sull’architrave della porta laterale sud, caratteristica e unica è la figura a rilievo detta del ‘Brancolino’ che gode di una certa fama anche perché dal significato a tutt’oggi misterioso.
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Interni ed esterni della Pieve di Brancoli.